IL CONSIGLIO DI STATO CASSA DEFINITIVAMENTE IL RICORSO DEL CUP 3 PENDENTE PRESSO IL TAR CALABRIA.
Dopo le Ordinanze negative del 19/06/2009 e del 11/12/2009 del TAR Calabria sede di Catanzaro, nelle quali non si ravvisano i pregiudizi prospettati e la fondatezza, il Consiglio di Stato, con l’Ordinanza di maggio 2010, affermando ”non si ravvisano profili di censura idonei a far agevolmente prevedere un esito della vertenza favorevole per la parte interessata”, ha messo definitivamente la parola fine sul ricorso presentato dal CUP3 contro Regione Calabria, di fatto ribadendone l’infondatezza.
Il SIND.IN.AR.3, con il ricorso presentato presso il TAR Calabria R.G. 1575/2009 avverso la Nota della Regione e contro il Parere del C.S.LL.PP, rimane l’unico difensore, competente, degli iscritti alle sezioni B degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti P.P.C. Ricorso nel quale, il SIND.IN.AR.3 ha affermato, in base ai contenuti del D.P.R. 328/2001, che gli ingegneri iuniores ed architetti iuniores sono rispettivamente ingegneri ed architetti cui sono precluse solo le attività che prevedono l’utilizzo di metodologie avanzate, innovative o sperimentali.
Anche se avvisati sia il Presidente del CUP3 che il Consigliere Nazionale Iunior del diritto di Autotutela di cui gode la Pubblica Amministrazione, il CUP3 basando il suo ricorso su presunti vizi di forma ed argomentandolo in maniera astratta, senza entrare nel merito della querelle, ha messo a grave rischio il futuro professionale di migliaia di iscritti alla sezione B degli Ordini in questione.
Senza l’intervento del SIND.IN.AR.3, e del successo conseguito il 14 gennaio 2010, data nella quale si è ottenuta la fissazione dell’udienza nel merito per il giorno 08 ottobre 2010, i diciannove mesi appena trascorsi (dalla prima Nota avverso il deposito dei calcoli operata dall’Ing. civile e ambientale iunior L.M.) sarebbero andati in fumo, imponendo la ricerca di un nuovo ricorso da presentare con ulteriore dispendio di tempo.
Ci si chiede a questo punto, a che gioco sta giocando il CUP3? vuole difendere gli interessi degli iscritti alle sezioni B di architetti ed ingegneri o vuole continuare a raccogliere denaro per “fantasiosi” ricorsi?
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