Sembrerebbe indiscutibile l’attività ed il successo dei corsi di laurea e laurea magistrale in ingegneria, con un notevole proliferare, ancorché è da rilevare che non sono stati date informazione su alcune classi di laurea tra cui la L17 in “competizione” con le facoltà di architettura.
Dal rapporto del CNI si evidenzia una distribuzione capillare su tutto il territorio Nazionale, con almeno un corso per Regione ed in quasi il 60% delle province.
Sarebbe interessante valutare lo stato dell’arte per quanto concerne l’offerta formativa delle facoltà di architettura con corsi che vadano anche oltre i classici corsi a ciclo unico o 3+2 in architettura.
Soprattutto sarebbe da comprendere quali ambiti siano stati, se lo sono, “sperimentati”, soprattutto nell’ambito dei corsi di laurea magistrali biennali (c.d. +2), vero ambito di sperimentazione e specializzazione dopo un percorso formativo di base del triennio con la classe di laurea L17 – scienze dell’architettura. Percorso che garantisce una formazione di base solida e l’accesso ad una professione “con potere di firma” in ambito edile ed urbanistico.
A.A.