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Udienza Consiglio di Stato

Preg.ti Colleghi,

oggi abbiamo avuto l’Udienza presso il Consiglio di Stato, sul ricorso presentato dal SINDINAR3  in uno con l’ing. L.M. , averso la sentenza del TAR Calabria sede di Catanzaro.

L’appuntamento con i nostri legali era per le ore 10,00, volendo garantire la nostra presenza, non tanto per poter intervenire o dire qualcosa, loro sono i dominus overo coloro che parlano per noi,  quanto per cercare di comprendere dalle argomentazioni delle parti e dalle reazioni del Presidente di Sezione e dei Consiglieri di Stato,  un probabile orientamento sulla futura sentenza.

Come nella prassi, ed anche perché l’oggetto del ricorso stesso lo desiderava, si sarebbe dovuto assistere ad un dibattimento tra i nostri legali da una parte e la Regione Calabria e L’avvocatura Generale delo Stato per il Ministreo delle Infrastrutture/Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dall’altra.

Verso le 10,30-11,00 si è avuto  sentore che qualcosa stesse accadendo e di ciò ne abbiamo chiesto ragione. Dopo aver sistemato aspetti procedurali siamo stati informati che sia l’avvocato per la Regione Calabria che l’Avvocatura Generale dello Stato (per il Ministero) avevano deciso di rinunciare al dibattimento, rimettendosi agli scritti già presentati.

La rinuncia al dibattimento dei chiamati in causa ha reso superfluo, sconsigliabile e potremmo dire inutile una discussione a cui sarebbero stati presenti solo i nostri legali.  Di fatto, privata del dibattimento,  la causa è stata trattenuta in decisione.

I tempi per la pubblicazione, di norma, vanno da 30 a 90 giorni, quale termine massimo. Forse nel nostro caso, come l’anticipazione della data dell’ udienza, tutto può accadere.

Alcune ipotesi sono state fatti sul comportamento della Regione Calabria e del Ministero: la prima una strategia difensiva (che non si comprende dove possa portare), la seconda non avevano argomenti idonei a sostenere le loro tesi.

Non avendo presentato repliche alle nostre memorie, avevamo supposto per la concomitanza con le festività natalizie, ci si aspettava in questa sede delle contestazioni di forma e/o di merito.  Nulla di tutto ciò.

Noi del SINDINAR3 vediamo la rinuncia al dibattimento , a torto o a ragione  lo vedremo dopo la sentenza, un elemento positivo in quanto non avevano argomenti per sostenere le loro argomentazioni ed opporsi alle nostre.

Ora, forse, ci attende il periodo più lungo e brutto, fatto di una lunga attesa di giorno in giorno,  sperando che la sentenza arrivi il prima possibile così da darci quelle certezze,  nel bene e nel male, che da anni  cerchiamo.

In Fede.

Arch. iunior Antonino Arancio

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5 risposte a “Udienza Consiglio di Stato”

    1. Preg.to Collega,
      La pubblicazione della sentenza sul sito del CdS segue sempre di qualche giorno la comunicazione ai nostri legali, come è avvenuto per la data di fissazione udienza, per cui vi invitiamo a seguirci sul nostro sito dove vi aggiorneremo in tempo reale.
      Per essere sinceri sino in fondo vi à anche una questione di riservatezza sul nostro comune collega e seppur la sentenza è pubblica cerchiamo come possiamo di proteggerne il nome che come avrete potuto constatare è sempre stato citato con L.M., proprio con tale fine..
      Cordialmente.
      A.A.

  1. Il fatto che la Regione e il Ministero abbiano rinunciato alla discussione, è un chiaro segno che non ritengano di avere solidi argomenti atti a contrastare le nostre (vostre) argomentazioni.
    In vero i contenuti della sentenza del TAR Calabria sono a mioi avviso talmente privi di basi giuriche e logiche che risulterebbe difficile ampliarli in un dibattito senza cadere in contraddizioni.
    Non sono convinto invece del silenzio dei nostri (vostri) avvocati, se non vietato dovevano esporre le nostre tesi, mi hanno spiegato che il giudice generalmente non ha una visione a 360 gradi del contendere e gli avvocati hanno invece proprio il compito di porre luce su armogenti che poi il giudice nella sentenza amplia e sviscera.
    Comunque mi sembra che abbiamo segnato un punto a nostro favore.

    1. Caro Bruno,
      per fugare ogni dubbio, ieri abbiamo fatto anche noi ai nostri legali la stessa osservazione, in merito ad una discussione autonoma priva delle controparti.
      La loro risposta è stata che in considerazione di quanto esposto nel ricorso, nelle memorie e nelle repliche, in assenza di contradditorio, dove le parti avverse avrebbero potuto contestare i nostri scritti, sarebbe stato inutile e forse controproducente il monologo, per cui nel nostro interesse hanno prerferito soprassedere. Di fatto tutto ciò che si poteva dire è stato detto, forse anche l’indicibile.
      Non ci resta che aspettare con pazienza.
      A.A.

  2. Spero solo che non abbiano rinunciato alla discussione per snobbismo ………… spero che non lo abbiano fatto perchè, magari, sono sicuri del fatto loro …………… spero che non lo abbiano fatto perchè sta già tutto scritto …………. in Italia, e in Calabria in particolare (parlo da Calabrese), c’è da aspettarsi di tutto!!!

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